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L’AQUILA – La Valle Peligna viene dichiarata dalla Giunta Regionale area di crisi non complessa. La notizia è di queste ore mentre la delibera risale a sabato sera ed è stata proposta dell’assessore alle attivita’ produttive Giovanni Lolli, secondo quanto previsto dal decreto del Ministero dello sviluppo economico (Mise) emanato il 4 agosto scorso in attuazione del combinato disposto della legge 1818/1989 e della legge 134/2012. In precedenza erano state gia’ individuate le aree Alto Sangro, Val Sinello, Val Pescara e Cratere sismico. A queste si aggiungono quelle relative ai Sistemi Locali del Lavoro (SLL) di Teramo (21 Comuni), Avezzano (30 Comuni), Sulmona (29 Comuni), Penne (14 Comuni), Chieti-Val Pescara (37 Comuni), La Aquila (32 Comuni), i Comuni di Mosciano S. Angelo e Notaresco (SLL di Giulianova), Gissi, Carpineto Sinello, Casalbordino, Pollutri e Furci (SLL di Vasto), Canosa Sannita e Poggiofiorito (SLL di Ortona). In totale le aree individuate ospitano una popolazione di 604.378 unita’, in linea con il limite numerico massimo assegnato alla Abruzzo. “Con questa delibera abbiamo individuato le aree di crisi non complessa – spiega Lolli – in continuita’ con alcune decisioni gia’ assunte e con le modifiche dettate dalle mutate condizioni nelle zone interessate, sulla base dei confronti avviati da tempo con i territori e in linea con quanto disposto dal decreto del Mise”. Che questo passaggio sia un buon risultato per le aree interne lo conferma l’assessore regionale Andrea Gerosolimo. “E’ il risultato di un lavoro di collaborazione e sinergia con il Vice Presidente Lolli e gli imprenditori”- ha tenuto a precisare Gerosolimo- rimarcando come “il risultato sia degno di nota”.

Andrea D’Aurelio

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