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SULMONA – “Apertura della Ztl sino a piazza del Carmine per lasciare libero il passaggio dalla chiesa della Tomba sino a porta Napoli con parcheggi e soste per gli acquisti, garantendo fermate, gratuite magari, riducendo il costo della sosta a pagamento e prevedendo che per le soste non superiori a mezz’ora non si paghi alcun tiket”. E’ questa la proposta che arriva dal Movimento Italica di Alberto Di Giandomenico che boccia l’esperimento dell’area pedonale in corso Ovidio. Secondo il movimento “l’iniziativa, sotto la falsa riga della mobilità sostenibile e green, ha concentrato inquinamento e traffico veicolare davanti a palazzo Sanità, intossicando negozianti, pedoni e ciclisti, senza escludere i residenti degli immobili che si affacciano su corso Ovidio esasperati dai rumori e dalla puzza del gas di scarico delle auto, hanno fatto il pieno di polveri sottili nei polmoni. Rinnoviamo alla sindaca l’invito a cominciare, non più solo a parole, a confrontarsi con i cittadini senza più improvvisare”. E poi arriva il conto per l’amministrazione comunale. Il centro storico- rileva Italica- è rimasto “sporco, caotico, sbrindellato pieno di tubi che colano acqua, persino uno su piazza XX e paletti ovunque, topi a passeggio e pericolosi spuntoni di ferro che sbucano da terra tra i vicoli. Cartellonistica inutile, vecchia, sporca, arrugginita e decrepita e non va meglio per le fioriere marrone e i cubi di pietra d’ingombro sui marciapiedi o per i mezzi d’emergenza. Vasche dell’acqua putride, erbacce sui monumenti che restano per mesi in bella mostra se non fosse per l’operosità di qualche bravo cittadino che, senza farsi vedere per non essere multato dalla municipale, pulisce”. Come a dire che, per riqualificare il centro della città, non basta l’area pedonale.

Andrea D’Aurelio

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