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PRATOLA PELIGNA – L’auspicio era quello di rientrare in Chiesa per il Natale e la comunicazione pervenuta questa mattina dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturale mantiene viva la speranza. I lavori di somma urgenza riferiti ai danni conseguenti al sisma dell’agosto e dell’ottobre 2016 sono stati affidati alla ditta Edil Sari Srl con sede all’Aquila. La consegna dei lavori è avvenuta già dal 10 settembre ma solo oggi è stato notificato l’affidamento dei lavori al vescovo di Sulmona-Valva mons. Michele Fusco, al sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino e al parroco del Santuario padre Renato Frappi. I lavori erano partiti il 20 febbraio 2017 e poi si sono bloccati con grande dispiacere dei pratolani che considerano il Santuario un pezzo di storia e d’identità intoccabile. La notizia della ripresa dei lavori giunge quindi come un segnale di speranza per la comunità e l’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Antonella Di Nino. “È un passo importante per la riapertura di uno dei luoghi più amati dalla nostra comunità”- interviene la Di Nino non senza ringraziare l’ingegner Paolo Petrella e l’architetto Sergio Liberatore per “l’impegno profuso in questi mesi per raggiungere un risultato atteso a auspicato da tutti, che premia gli sforzi di questa amministrazione costantemente in prima linea per la riapertura del nostro amato Santuario.
Un sentito plauso va anche al Segretario Regionale, l’architetto Stefano D’Amico, che ho ringraziato personalmente questa mattina”. La Madonna della Libera sicuramente ci avrà messo la mano.

Andrea D’Aurelio

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