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SULMONA – La trattativa fra ditta e Comune per chiudere l’accordo sul supplemento dei costi è ancora in corso ma questa mattina potrebbe scattare la protesta per la scuola primaria Luciana Masciangioli. La chiamata a raccolta per i genitori è partito da Rossella Del Monte, la figlia della maestra a cui è dedicata la scuola, che ha molto a cuore le sorti dell’edificio. Il messaggio gira da ieri pomeriggio anche sulla chat dei genitori dell’Istituto e l’invito è quello di mantenere alta l’attenzione perché lavori e cantieri nello storico edificio di viale Mazzini ancora si vedono. La manifestazione spontanea è prevista per la mattinata di oggi. L’appuntamento è per le 10.30 fuori i cancelli dell’Istituto per poi recarci in Comune. La riuscita del gesto dimostrativo dipenderà dalla partecipazione delle famiglie. Quella dell’Istituto Masciangioli è una complessa vicenda arenatasi a seguito di articolati contenziosi davanti al Tar e al Consiglio di Stato, che hanno allungato i tempi per l’inizio degli interventi di ristrutturazione sismica. Le vertenze sono state superate positivamente per il Comune con l’autorizzazione sismica ottenuta lo scorso 14 febbraio dal Genio Civile grazie all’ex vice sindaco, Nicola Angelucci. L’importo dei lavori è pari a 3 milioni 814 mila euro, finalizzati a riconsegnare alla città una scuola sicura (coefficiente sismico di miglioramento 0.88), un istituto storico al quale la cittadinanza è molto legata e sul quale vi sono le attenzioni della Soprintendenza. Tutto era pronto per l’inizio dei lavori ma l’impresa, essendosi aggiudicata l’appalto nel 2016, ha posto delle riserve e chiesto più fondi. Ora la trattativa è ancora in corso ma le famiglie non intendono aspettare.

Andrea D’Aurelio

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