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SULMONA – Resta al momento solo un impegno sancito sul verbale del Consiglio Comunale dello scorso 3 novembre. La commissione per il rilancio dell’ospedale di Sulmona non è stata mai costituita e convocata. Il giorno dopo della notizia che ha riacceso le speranze sul futuro del nosocomio peligno, riguardo l’avviso pubblico della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila per il Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione, arriva l’amara constatazione che quella commissione che avrebbe dovuto occuparsi di un progetto organico per rilanciare il nosocomio dell’Annunziata è rimasta sulla carta ma non ha trovato attuazione nonostante l’annuncio del sindaco Annamaria Casini a Onda Tg. Ora il primo cittadino è dimissionario e, per forza di cose, la commissione non poteva certo insediarsi in questi giorni. Ma dal Consiglio Comunale del 3 novembre alle dimissioni del 27 dicembre il tempo non è mancato per formalizzare la commissione, scegliere i componenti, definire i tempi e le modalità. La commissione-gruppo di lavoro è chiamata ad affrontare uno dei temi più spinosi del momento, la sanità. Da un lato il modello Giulianova e dell’altro quello dell’ospedale riunito con Popoli e Castel Di Sangro. Nel mezzo le polemiche, sollevate non solo dalla minoranza, sulla classificazione del nosocomio dal momento che manca la parola magica “primo livello”. Nel frattempo dal gruppo consiliare Sulmona al Centro arriva la soddisfazione per il bando della Asl 1 sul primario di anestesia e rianimazione che mancava da ben otto anni. “Un ringraziamento all’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo e ai sindaci del territorio che stanno lavorando in silenzio per migliorare gli standard qualitativi dell’ospedale”- scrivono i consiglieri- “che questo importante risultato raggiunto sia solo l’inizio di una riqualificazione vera del nostro ospedale che presto vedrà l’inaugurazione della nuova struttura, nonché sia da stimolo per spingere verso il raggiungimento di nuovi e positivi traguardi. Importante sarà, quindi, continuare a lottare affinché il nostro ospedale continui ad essere punto di riferimento essenziale e di alta qualità per Sulmona e l’intero comprensorio”. La lotta quindi continua e una delle strade per non abbassare l’attenzione potrebbe essere quella della commissione ancora da convocare e costituire.

Andrea D’Aurelio

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