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SULMONA – Si era invaghito di una donna che lavora in un locale ricadente nel territorio comunale di Raiano. Ha fatto di tutto per catturare la sua attenzione e per essere ricambiato ma lei non voleva saperne nulla. Un amore non corrisposto che ieri è finito davanti al giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Giuseppe Ferruccio, che ha nominato il perito Mario Di Napoli per valutare se un 38 enne di Raiano, D.D.B., per il quale la Procura della Repubblica ha chiesto il processo per stalking, era capace di intendere e di volere all’epoca dei fatti e se può stare in giudizio. Il giovane è infatti ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila in stato di arresto. Una sorta di misura cautelare alternativa che il Tribunale aveva accordato, per altri reati, al giovane di Raiano. Stando all’accusa il 38 enne, non ricambiato dalla donna, avrebbe posto in essere una serie di azioni per cercare di conquistarla. Ma l’atteggiamento dell’uomo ha spinto la corteggiata a presentare una denuncia per stalking all’autorità giudiziaria. Quelle continue richieste e attenzioni, nonostante il suo rifiuto, sono state considerate intimidatorie. Così il giovane è finito davanti al Gup che dovrà decidere se rinviarlo a giudizio o pronunciare la sentenza di non luogo a procedere. Ma prima, come richiesto dall’avvocato Daniele Di Bartolo, il giudice chiederà al perito se l’imputato può stare in giudizio. Nell’udienza del prossimo aprile  sarà ascoltato Di Napoli.

Andrea D’Aurelio

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