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SULMONA – E’ in dirittura d’arrivo la lunga trafila di assegnazione degli alloggi Ater del contatto di quartiere, almeno dei primi 15 di 64 perché gli esclusi sono rimasti fuori e per gli studenti universitari servirà un nuovo bando. Dai primi giorni di questa settimana le lettere sono pronte a Palazzo San Francesco con i funzionari che hanno fatto i salti mortali per ratificare tutti i contratti. Per i primi di ottobre quindi le lettere saranno recapitate a casa degli utenti per la tanto attesa assegnazione anche se- come ricorda una giovane coppia in una lettera spedita a Onda Tg- non si può certo cantare vittoria. Se è vero che la trafila burocratica prevede una serie di passaggi che vanno dalla pubblicazione del bando all’esame delle domande per passare poi all’affissione della graduatoria provvisoria e definitiva, tenendo conto del termine stabilito dalla legge per i ricorsi, si giunge solo ora alla ratifica dei contratti dopo due anni da quel novembre 2016 quando il bando fu reso pubblico. Tempi ragionevoli per il sistema burocratico ma gli utenti non sono dello stesso avviso soprattutto le giovani coppie che cercano un casa e che scelgono, in controtendenza, di restare in città per resistere a un sistema che è difficile da accettare. “Oltre che a causare danni alle persone che avevano risposto al bando pensando che nel Marzo 2017 avrebbero ricevuto in consegna la casa, il Comune ha creato un danno economico all’intera cittadina perché i mancati affitti di due anni potevano essere investiti in servizi per la città che sempre più si mostra vittima di incuria e degrado. Alcuni vincitori del bando, si trovano costretti dopo due anni a denunciare la situazione che ostacola il loro progetto di vita. Ad oggi viene richiesta revisione dei requisiti dichiarati oramai due anni fa alla data di pubblicazione del Bando. Sarà finalmente giunta la tanto attesa ora dell’assegnazione?! Le giovani Coppie, “ormai vecchie”, saranno finalmente sostenute nella formazione della loro famiglia?”- si chiedono proprio due giovani assegnatari del bando. Finalmente il momento tanto atteso sembra però arrivato ma lettera-sfogo della coppia apre una riflessione che non può e non deve sfuggire non tanto ai singoli quanto al sistema e alla politica che vuole frenare l’evasione giovanile.

Di seguito la lettera della coppia diffusa a Onda Tg

“Nel lontano Novembre 2016 il Comune di Sulmona indice un concorso pubblico per l’assegnazione in locazione di 64 alloggi a canone concordato (da un minimo di 220,00 euro a un massimo di 340 euro mensili) costruiti con i fondi del “Contratto di Quartiere” disponibili all’interno del territorio del Comune di Sulmona. Il bando si rivolgeva a quattro categorie di persone N. 24 Coppie di anziani, n. 16 Giovani coppie, n. 8 Anziani disabili, n. 16 Studenti. La scadenza del bando era fissata il 14 Dicembre 2016. Nel bando veniva specificato che potevano esserci dei ritardi nella pubblicazione delle graduatorie scrivendo testualmente “i termini temporali sono da considerarsi ordinatori e non perentori, in quanto potranno variare a seconda del numero di domande”, ma la consegna degli alloggi ai vincitori veniva fissata comunque in data 17 Marzo 2017. Nei mesi seguenti viene reso noto che le domande sono una settantina ma più della metà non possiedono i requisiti richiesti. A distanza di un anno, esattamente nel Marzo 2018, vengono pubblicate le graduatorie provvisorie che vedono 10 giovani coppie vincitrici e tre anziani. Il comune di Sulmona impiega un anno e tre mesi per rendere nota sull’albo pretorio la graduatoria provvisoria che vede l’ipotetica assegnazione di soli 13 alloggi su 64. Nell’Agosto 2018 la graduatoria definitiva viene pubblicata sul BURA. Sul bando è scritto “gli alloggi sono assegnati secondo l’ordine stabilito nelle graduatorie definitive che, a tali effetti, conservano la loro efficacia da quattro anni dalla data di pubblicazione, comunque fino a quando non verranno aggiornate nei modi previsti dalla Legge”. I pochi vincitori, rassicurati dall’ufficio Casa, aspettano la tanto attesa assegnazione e conseguente consegna dell’alloggio per Settembre 2018. Ad oggi vengono presi ancora in giro da un Comune latitante che a quasi due anni dalla pubblicazione del Bando non riesce a consegnare gli alloggi agli idonei vincitori, accampando scuse che non hanno ragione di essere. Soprattutto se consideriamo il fatto che il contratto di quartiere da due anni ospita una scuola nel piano inferiore e da pochi mesi la guardia di Finanza, entrambe prive di sede causa lavori del terremoto, non ancora cominciati. Oltre che a causare danni alle persone che avevano risposto al bando pensando che nel Marzo 2017 avrebbero ricevuto in consegna la casa, il Comune ha creato un danno economico all’intera cittadina perché i mancati affitti di due anni potevano essere investiti in servizi per la città che sempre più si mostra vittima di incuria e degrado. Alcuni vincitori del bando, si trovano costretti dopo due anni a denunciare la situazione che ostacola il loro progetto di vita. Ad oggi viene richiesta revisione dei requisiti dichiarati oramai due anni fa alla data di pubblicazione del Bando. Sarà finalmente giunta la tanto attesa ora dell’assegnazione?! Le Giovani Coppie, “ormai Vecchie”, saranno finalmente sostenute nella formazione della loro famiglia?”

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