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SULMONA – “Stiamo lavorando insieme all’assessore e al Dipartimento per trovare una soluzione condivisa con la proprietà che possa permettere ai dipendenti di continuare a lavorare in tranquillità e al territorio di continuare ad usufruire di una eccellenza”. Lo ha detto ieri il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in occasione della presentazione dell’esoscheletro per la riabilitazione. E la vertenza sui quattordici lavoratori che rischiano il posto per il mancato incremento del budget da parte della Regione resta aperta. Ma è già iniziato il conto alla rovescia perché c’è tempo fino a luglio per scongiurare i licenziamenti. Le organizzazioni sindacali ricordano che il Ministero della Salute, nel novembre scorso, ha indicato i criteri per l’adeguamento del budget di presidi sanitari che svolgono attività ad alta complessità. La data da segnare sul calendario è quella del 23 luglio, quando scadranno i centoventi giorni stabiliti perché la proprietà della casa di cura possa procedere ai licenziamenti. E anche su questo delicato tema la Regione dell’era Marsilio è chiamata a giocarsi le sue prime carte e a dare delle risposte concrete.

Andrea D’Aurelio

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