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SULMONA – Cinque incontri tenuti nell’arco di un anno e una serie di missive recapitate per chiedere conto dello stato dell’arte del progetto. E’ il report che arriva dal vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, Nicola Angelucci, che torna a bomba sulla vicenda del Liceo Classico di Sulmona. Un problema annoso che resta ancora irrisolto nonostante che da quel maledetto 6 aprile 2009 sono ormai passati quasi dieci anni. Ma Angelucci non si perde d’animo. Da un lato rendiconta l’operato del Comune e dell’altro si dice pronto a collaborare con la Provincia dell’Aquila per un’azione istituzionale sinergica, volta a sbloccare la situazione. A riaccendere i riflettori sulla sorte della storica sede dei liceali è stato il consigliere provinciale, Mauro Tirabassi, che ha chiesto una commissione edilizia scolastica in Provincia alla presenza del Genio Civile dove giace il progetto definitivo-esecutivo per il miglioramento sismico dell’edificio scolastico di piazza XX Settembre, con tanto di integrazioni chieste e presentate, ben 17. “Nell’arco di un anno, da quando ho preso in mano la delega ai lavori pubblici, ho tenuto cinque incontri e ho inviato altrettante lettere di sollecito”- fa sapere Angelucci come a dire che il Comune non è rimasto e non ha intenzione di restare a guardare. Ma per il vice sindaco questo è il momento di unire le forze. “Sono particolarmente rallegrato di fare un gioco di squadra con la Provincia dell’Aquila che ha chiesto di convocare il Genio Civile. Avere un’istituzione al fianco significa lavorare meglio ma anche rendere partecipa la Provincia di quanto lavoro deve fare l’amministrazione comunale di Sulmona”- chiosa il vice sindaco. Con determina del Dirigente del quarto settore Amedeo D’Eramo era arrivato nei mesi scorsi il via libera alla verifica del progetto esecutivo che deve ancora essere approvato. Nell’ultima assemblea al Cinema Pacifico docenti e studenti del Liceo hanno chiesto la modifica dell’incide di vulnerabilità da 0,68 a 0,80. Stando al nuovo cronoprogramma entro giugno 2018 dovevano essere completate tutte le procedure che avrebbero dovuto portare all’approvazione del progetto definitivo-esecutivo di miglioramento sismico e all’avvio della tanto attesa gara d’appalto. Ma anche giugno è passato e si sta per raggiungere un “record” che forse non ha precedenti . Per i lavori ci sono a disposizione 4,2 milioni di euro di cui la metà ottenuta con delibera Cipe dall’amministrazione Ranalli e l’altra metà rendicontata dalla Provincia dell’Aquila nell’era De Crescentiis, quando sugli scranni della Provincia c’era anche Roberta Salvati, e sbloccata dalla Regione.

Andrea D’Aurelio

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