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SULMONA – Servono più fondi per l’adeguamento sismico del Liceo Classico Ovidio di Sulmona. E’ quanto è venuto fuori nella seduta della commissione edilizia scolastica della Provincia dell’Aquila che ha portato a un primo chiarimento tra le parti coinvolte. Alla commissione, che è stata convocata su impulso del consigliere provinciale Mauro Tirabassi ed è arrivata all’indomani della massiccia protesta degli studenti, hanno preso parte oltre a Tirabassi il Presidente Vincenzo Calvisi, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici del Comune di Sulmona Mauro Tirimacco, il dirigente del Quarto Settore Amedeo D’Eramo, l’ingegnere del Comune di Sulmona Fabrizio Petrilli, la Dirigente del Polo Ovidio Caterina Fantauzzi, i rappresentanti degli studenti e il progettista, mentre erano assenti i rappresentanti del Genio Civile. “Ci siamo lasciati con l’impegno di apportare delle modifiche al progetto definitivo-esecutivo per alzare il coefficiente di vulnerabilità sismica e puntare sulla sicurezza”- ha esordito l’assessore Tirimacco non senza un pizzico di dispiacere per l’assenza del Genio Civile. “Ma non è il momento di dare le colpe a qualcuno. Bisogna guardare avanti e noi come Comune ci siamo mossi da tempo, con tanto di corrispondenza che dimostra i nostri solleciti”- aggiunge l’assessore. Parla di incontro proficuo il consigliere Tirabassi. “E’ servita questa commissione per chiarire alcuni aspetti. Si sta valutando di inserire alcune specificità nel progetto quindi sarà necessario incrementare i fondi”- ha detto il consigliere provinciale. Per i lavori al momento il plafond a disposizione ammonta a 4,2 milioni di euro. Escono soddisfatti dalla commissione anche la preside Fantauzzi e gli studenti. “Il nostro grido non è passato inosservato e ci fa piacere che si sta delineando un percorso diverso. Abbiamo chiesto incontri periodici per vigilare la situazione. Continuiamo ad avere fiducia nelle istituzioni”- concludono Dirigente e liceali. La protesta dello scorso 6 aprile è quindi servita per smuovere le acque ma ora c’è bisogno che tutti gli accorgimenti da adottare vengano messi presto nero su bianco. Perché dieci anni sono già passati.

Andrea D’Aurelio

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