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SULMONA – Si torna dalla Soprintendenza per chiudere la partita e iniziare i lavori. Nuovo incontro questa mattina a Palazzo San Francesco per il Liceo Classico di Sulmona, chiuso da dieci anni, da quel maledetto 6 aprile 2009. La protesta degli studenti dello scorso 6 aprile, nel decennale del sisma, è servita a smuovere le acque e dare nuovo impulso all’iter per indire la gara d’appalto e eseguire gli interventi di adeguamento sismico nello storico plesso scolastico di piazza XX Settembre. “Uno spiraglio c’è e il prossimo 6 maggio torneremo della Soprintendenza per confrontarci su alcuni margini di soluzione in modo tale da ottenere il placet”- ha detto l’assessore comunale ai lavori pubblici Mauro Tirimacco che ha preso parte al summit voluto dal consigliere ed ex sindaco Bruno Di Masci. Un ulteriore confronto che si è reso necessario alla presenza del progettista Zavarella e del funzionario Fabrizio Petrilli. Nel precedente incontro chiarificatore che si era svolto in Provincia si è appreso che servono più fondi per l’esecuzione dei lavori visto che l’intenzione è quella di addivenire a una modifica del progetto definitivo-esecutivo per alzare il coefficiente di vulnerabilità sismica e puntare sulla sicurezza. Il plafond a disposizione al momento è di 4.2 milioni di euro. Si mantiene alta l’attenzione per rimuovere tutti gli ostacoli in modo tale da arrivare alla pubblicazione della gara d’appalto e all’inizio dei tanti attesi lavori. Dopo dieci anni le chiacchiere stanno a zero. Ora servono i fatti e il nuovo impulso degli attuali amministratori è teso proprio a portare a casa dei risultati.

Andrea D’Aurelio

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