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SULMONA – Il livello della strada continua ad abbassarsi e oggi via Turati è stata chiusa alle auto dopo un sopralluogo effettuato da Polizia Locale e Vigili del Fuoco. A far scattare la misura di prevenzione sono stati i residenti che hanno richiesto l’intervento del 115 e della Polizia Municipale, ormai stanchi di vivere sull’orlo della frana. La situazione, da nove anni a questa parte, è notevolmente peggiorata. Le intemperie e le piogge degli ultimi giorni sicuramente non hanno agevolato la conservazione dell’arteria stradale che sta cedendo man mano. La chiusura alle auto si è quindi resa necessaria per evitare che il manto stradale possa subire altre alterazioni con tutte le conseguenze del caso per residenti e automobilisti. Da tempo gli abitanti del quartiere lamentano la sosta selvaggia delle auto in una strada che si regge per miracolo dopo l’evento franoso che risale a nove anni fa. Era il 10 gennaio 2009 quando un buco si aprì sulla Circonvallazione, facendo franare nel degrado un intero quartiere residenziale della città. E in particolare in via Filippo Turati, ribattezzata da chi ci vive in via “Franati”, il tempo sembra essersi fermato a nove anni fa. Il quartiere limitrofo alla villa comunale, sprofondato nel più assoluto abbandono, è costituito per lo più da villette liberty che affacciano su rastrelliere in ferro anti-parcheggio crollate in alcuni punti e puntellate in altri, con erbacce che le rendono ancor più pericolanti. Per la sistemazione di via Turati il Comune di Sulmona stanziò con l’amministrazione Ranalli 110mila euro, che si aggiunsero ai 500mila per il dissesto idrogeologico coperti dalla Regione. Ma dei fondi ad oggi nessuna traccia. Il progetto di riqualificazione è stato però inserito nel piano triennale delle opere pubbliche 2018-2020, fortemente voluto dal vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Nicola Angelucci che sta lavorando sul caso. “A prescindere da quanto accaduto oggi da tempo stiamo spingendo per reperire altre risorse dalla Regione. Ma già nel piano triennale delle opere pubbliche abbiamo avuto un occhio di riguardo”- ha precisato Angelucci.

Andrea D’Aurelio

(Foto Reteabruzzo)

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