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SULMONA – Il bus resta a secco di benzina e gli studenti della scuola primaria restano a piedi. E’ un classico per il trasporto pubblico targato Sulmona che, paradossalmente, rischia di non fare più notizia. Ma oggi le mamme- come ha anticipato Onda Tg nella diretta sulla pagina facebook- in rivolta per l’ennesimo disservizio hanno minacciato di richiedere l’intervento delle forze dell’ordine a fronte dell’ennesimo disagio che grava sulla pelle dei più piccoli. L’episodio si è verificato nella frazione Badia, all’altezza dell’incrocio con le Marane. L’autista, accortosi che il mezzo che era rimasto senza gasolio, ha fatto appena a tempo ad accostare. E’ scattato il panico con il giro di telefonate ai genitori che, ancora una volta, sono stati costretti a iniziare la corsa contro il tempo, e alcuni di loro a lasciare le attività professionali. Alla fine a salvare dal freddo i piccoli studenti sono stati l’avvocato Catia Puglielli e il sulmonese Vincenzo Contestabile. I due hanno caricato i bambini sui propri veicoli facendo la spola per riaccompagnarli nelle rispettive abitazioni. “Noi abbiamo acquistato regolarmente il gasolio”- chiarisce subito il vice sindaco, Luigi Biagi. Il mancato rifornimento di benzina potrebbe ascriversi al rimpallo di responsabilità tutto interno al personale. I genitori però sono stanchi del perdurare di una situazione che rasenta il paradosso. In attesa del passo decisivo dell’esternalizzazione con la Tua, il trasporto urbano continua a fare acqua da tutte le parti.

Andrea D’Aurelio

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