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SULMONA – “I ritardi nell’espletamento delle procedure di assegnazione dei loculi, oltre a mortificare le aspettative legittime di tanti cittadini, rappresenta un danno grave per le casse del comune”. Ne è convinto l’ex consigliere comunale Salvatore Di Cesare che ricorre alla Corte dei Conti per i ritardi relativi all’assegnazione dei loculi cimiteriali. Una vicenda che Di Cesare tiene a cuore tanto da ripercorrere tutte le tappe che hanno portato alla costruzione di duecento ultimi alloggi. Nell’esposto depositato alla Procura Generale della Corte dei Conti l’ex consigliere ricorda che la costruzione di duecento loculi comunali fu decisa per la necessità crescente di tanti cittadini che avevano chiesto un’offerta alternativa a quella delle due confraternite cittadine. Il completamento dei nuovi loculi risale già a tre anni fa, al 2015. Nel 2016 è stata rilasciata la dichiarazione di agibilità e conformità delle nuove costruzioni cimiteriali e finalmente nel 2017 è stato pubblicato il bando per l’assegnazione dei loculi. Secondo Di Cesare “tali ritardi nell’espletamento delle relative procedure hanno determinato oggettivamente un danno economico di una certa consistenza. Si stima una cifra che si aggira intorno ai 500000 euro di mancati introiti nelle casse comunali, oltre ad aver vanificato le legittime aspettative di quei cittadini che hanno presentato la domanda”. Stando agli ultimi annunci la graduatoria doveva arrivare entro il mese di luglio ma non si escludono ulteriori ritardi.

Andrea D’Aurelio

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