SULMONA – “L’ignoranza è peggio di un’epidemia di coleraâ€. Parola del professor Paolo Spigliati che questa mattina, nella sua abitazione in Sulmona, ha ricevuto una delegazione dell’Ordine dei Medici dell’Aquila per la consegna di una targa e di una serie di riconoscimenti in occasione del suo centenario. I vertici dell’Ordine sono andati a casa di Spigliati per omaggiarlo ma alla fine sono rimasti incantati dalla lezione di vita e di umanità di un uomo che, raggiunto il secolo di vita, è più spigliato che Spigliati. Legge senza occhiali, ricorda aneddoti ed eventi, con scioltezza e senza perdere il filo del discorso riesce a tenere l’attenzione alta per ore. Il presidente dell’Ordine dottor Maurizio Ortu, il segretario dottor Claudio Zoccoli e il rappresentante dell’Ordine nell’area peligna, dottor Maurizio Proietti, hanno fatto dono al professore di una targa dell’Ordine dei medici, del primo verbale dell’Ordine provinciale, datato 9 maggio 1912 e del galateo dei medici, pubblicato nel 1824. Un riconoscimento doveroso per i cento anni di un luminare della scienza medica, annoverato tra i protagonisti della storia della sanità , pioniere della chemioterapia nelle malattie oncologiche, negli anni Cinquanta. Prima della consegna delle onorificenze Spigliati ha parlato della musica e del battito della vita per arrivare poi alla medicina e alla “didattica orizzontale†da adottare a scuola. Riesce a spaziare a trecentosessanta gradi su qualsiasi argomento e incontrarlo è sempre un’opportunità .
Andrea D’Aurelio