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SULMONA – 515 affidi in più (quasi il doppio), un aumento delle sterilizzazioni (63) e un incremento di cani identificati (755). Sono alcuni dei numeri più significativi nella lotta al randagismo, scaturiti dal confronto tra il 2018 e il 2019, emersi dal rapporto annuale di attività, reso noto dal Manager della Asl, Roberto Testa e dal direttore sanitario aziendale, Simonetta Santini. Cifre che evidenziano un vero e proprio salto di qualità dovuto alle nuove misure attuate lo scorso anno dal Servizio veterinario della Asl su tutto il territorio provinciale. Sono circa mille gli interventi di cattura effettuati nel corso dell’anno. Il numero più elevato riguarda L’Aquila (178), seguita da Avezzano (112), Sulmona (82) e Pratola peligna (56) e, molto staccati, gli altri territori. In virtù della nuova impostazione, lo scorso anno sono stati identificati 6918 cani (rispetto ai 6237 del 2018), 1438 sono stati introdotti nei canili (erano stati 1082 nel 2018) mentre il numero di affidi è schizzato a 1142 (627 lo scorso anno). I cani sterilizzati sono passati da 435 del 2018 ai 498 del 2019 e i gatti sterilizzati sono addirittura più che triplicati: da 89 a 280. Per cercare di migliorare ulteriormente i risultati conseguiti, riducendo o azzerando alcune delle criticità esistenti nell’azione di contrasto al randagismo, il servizio veterinario di sanità animale, insieme alla direzione della Asl, ha proposto all’assessorato regionale alla sanità un piano straordinario per il triennio 2020-2022, imperniato su una serie di punti. Si tratta di un piano che spazia a 360 gradi, con l’introduzione di ulteriori, nuove misure e di procedure più efficaci per contrastare un fenomeno che non accenna a ridursi, determinando dei costi per la società abruzzese, diretti e indiretti, sempre più onerosi. (a.d’.a.)

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