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SULMONA – E’ stata firmata oggi dal sindaco Annamaria Casini l’ordinanza (n 45) che rafforza le azioni dell’amministrazione di contrasto alle infestazioni di topi e ratti in città, affiancando i provvedimenti e le attività di derattizzazione eseguite dal Comune, come servizi di disinfestazione e disinfezione tesi ad arginare il fenomeno dei ratti e topi in città, servizi estesi e potenziati nel 2019 come da atto dirigenziale n 1839 del 27/11/2018. L’esposto alla Asl e la serie di lamentele raccolte da Onda Tg hanno indotto gli amministratori a prendere provvedimenti per arginare un fenomeno diventato intollerabile. “In considerazione delle segnalazioni pervenute in questi giorni e in seguito a un approfondimento svolto dagli uffici in sinergia con il consigliere comunale Franco Di Rocco, ho disposto un provvedimento per la prevenzione e il controllo delle infestazioni di ratti a tutela della salute pubblica, affinchè i proprietari di edifici, locali, aree o spazi, adottino determinate misure idonee. Ritengo importante in questi casi la collaborazione da parte del cittadino”. E’ quanto afferma il sindaco Annamaria Casini, ricordando che nel corso del 2019 sono stati posizionati 200 contenitori con esche antiratto, proprorzionalmente suddivisi nel centro storico, nelle zone nord e sud della città e nelle frazioni, facendo riferimento in particolar modo ai luoghi sensibili legati alla vita pubblica e alla frequentazione da parte dei cittadini. Il provvedimento dispone, tra i principali punti, di non abbandonare e non distribuire cibo agli animali su aree pubbliche, di contribuire a mantenere pulite aree esterne alla proprietà privata, non abbandonando rifiuti, soprattutto l’organico, non lasciare i contenitori aperti, provvedendo sia alla chiusura di fori o passaggi eventualmente presenti nelle pareti e soffitti sia alla pulizia dei contenitori della raccolta dei rifiuti organici e delle aree in cui sono conservati, prevenendo la diffusione dei roditori, evitando di accumulare le cantine, magazzini o spazi a cielo aperto di oggetti che possano favorire la nidificazione dei roditori. Il mancato rispetto dell’ordinanza prevede una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. (Red)

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