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SULMONA – Il sindaco chiama ma i consiglieri di maggioranza non rispondono. E’ andata deserta la riunione sulla situazione politico-amministrativa a Palazzo San Francesco. L’ordine del giorno dell’odierna seduta era chiaro e inequivocabile e la totale assenza dei consiglieri comunali di maggioranza lancia un chiaro segnale al sindaco Annamaria Casini che ha aggiornato la riunione per il prossimo 10 giugno alle 18. I tre consiglieri iscritti al Pd, che hanno dato l’appoggio alla Casini, non si sono presentati all’appuntamento come pure gli altri sei fedelissimi o quasi. Chi era impegnato all’Aquila e chi aveva altro da fare. Ma è evidente che, a prescindere dagli impegni personali che non rientrano nella cronaca e nell’analisi giornalistica, la questione almeno per alcuni è prettamente politica. Disertare un vertice di maggioranza che doveva mettere a confronto tutti i consiglieri sulla situazione politico-amministrativa significa che viene meno l’interesse per un progetto amministrativo che doveva basarsi su pochi punti e contati. Uno, due, tre e quattro direbbe il consigliere Bruno Di Masci. E tra gli assenti ci sono proprio i tre che hanno dato l’appoggio a febbraio. In quel caso si tratterebbe di una scelta voluta e mirata anche se su quel tavolo non si è seduto nessuno. Delle due l’una. O ciascun consigliere si sente un battitore libero oppure si pensa a perseguire la propria linea amministrativa per recuperare consensi e stima dagli elettori. Ma Sulmona che fine fa? “La riunione non si è tenuta per bassa affluenza dei consiglieri. Abbiamo deciso quindi di riaggiornarla”- ha detto a Onda Tg il sindaco Annamaria Casini. In realtà a Palazzo San Francesco non è andato nessuno. Altro che bassa affluenza. E menomale che il sindaco aveva indetto la “riunione urgente”. Appare evidente che bisogna farsi due conti o quantomeno porsi qualche domanda.

Andrea D’Aurelio

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