banner
banner

SULMONA – Alte performance, nel 2017, dell’attività della Asl nell’assistenza domiciliare svolta dal servizio di terapia del dolore e cure palliative: 1.030 visite in tutta la provincia a sostegno di malati oncologici e non, assicurate da operatori sanitari affiancati dallo psicologo: un servizio cruciale, per chi a casa deve gestire situazioni di grande difficoltà e per patologie croniche assai impegnative. L’attività domiciliare, allestita grazie alla Rete Asl delle cure palliative e della terapia del dolore, diretta dal prof. Franco Marinangeli e istituita nel 2014, in pochi anni ha migliorato progressivamente le sue prestazioni, riuscendo a garantire il servizio, in modo capillare, nelle varie aree della provincia: 687 visite specialistiche a domicilio nel territorio aquilano, 326 nella Marsica e 17 nella zona peligno-sangrina. Uno standard quali-quantitivo reso possibile grazie anche al rafforzamento del parco auto che può contare su 3 vetture, utilizzate dal personale nell’attività di servizio. “Il punto di forza della Rete”, dichiara il manager della Asl, Rinaldo Tordera, “sta nella capacità di integrazione ospedale-territorio-Università che si interfacciano come vasi comunicanti. Tale integrazione è di fondamentale importanza perché, oltre a consentire di ottimizzare al meglio le prestazioni, permette di essere il più vicino possibile a pazienti bisognosi, insieme alle loro famiglie, di un supporto sanitario e psicologico”. In materia di oncologia esiste un progetto pilota lanciato da Asl e Tribunale per i diritti del malato di Sulmona che mira a censire i malati oncologici sul territorio attraverso un registro. Progetto che deve essere ancora avviato.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento