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SULMONA – Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e minaccia aggravata nei confronti della moglie e delle due figlie minorenni stamattina la polizia di Sulmona ha arrestato un quarantatreenne albanese, residente a Reggio Emilia, pregiudicato per reati contro la persona. L’operazione è scattata al termine di una complessa indagine condotta dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di via Sallustio, coordinata dall’ispettore superiore Daniele L’Erario. La moglie dell’albanese, il primo settembre scorso, si è presentata in Commissariato a Sulmona rappresentando di temere per la propria incolumità e per quella delle figlie di 13 e 14 anni, dopo anni di violenze subite dal marito. Proprio per sfuggire a questa situazione le tre, dopo un breve soggiorno in Albania nel mese di agosto, durante il quale la donna nel timore di essere raggiunta dal coniuge aveva chiesto e ottenuto un provvedimento restrittivo nei suoi confronti da parte della magistratura albanese, non erano tornate a Reggio Emilia, ma si erano rifugiate a Sulmona da alcuni parenti. L’uomo, venuto a conoscenza di ciò, le aveva raggiunte minacciando di ucciderle con un machete, qualora non lo avessero seguito a Reggio Emilia. L’episodio avveniva alla presenza dei familiari della donna. Nei giorni successivi alla denuncia, i familiari della donna riferivano di aver saputo da conoscenti residenti in Albania che l’uomo si stava procurando una pistola per uccidere la moglie. Da ultimo, la sorella della donna riceveva sul proprio contatto WhattsApp un video inviato dal cognato in cui lo stesso si procurava con un coltello delle incisioni su un braccio, minacciando apertamente di morte la moglie. Grazie al tempestivo intervento della Squadra Anticrimine e dell’Autorità Giudiziaria che, in tempi rapidissimi, ha emesso il provvedimento cautelare più grave, quello della custodia in carcere, si è probabilmente scongiurata l’ennesima tragedia, dal momento che questa mattina il personale della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia, che è stata delegata ad eseguire il provvedimento, ha trovato l’uomo in procinto di partire per Sulmona con, all’interno dell’autovettura, oltre ai bagagli, un grosso coltello a scatto. L’uomo è stato condotto presso la Casa di Reclusione di Reggio Emilia, mentre la donna e le due figlie sono attualmente in una struttura protetta. La misura è stata emessa dal Gip presso il Tribunale di Sulmona, Giovanna Bilò, su richiesta del procuratore Giuseppe Bellelli.

Andrea D’Aurelio

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