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INTRODACQUA – Manca la funzionaria all’ufficio ragioneria del comune di Introdacqua e a scavalco arriva da Sulmona ma per la mole di lavoro dovuta alla predisposizione del bilancio di previsione 2018 e del rendiconto di gestione 2017 il sindaco Terenzio Di Censo è rimasto senza indennità dal mese di gennaio e Presidenti di seggio e scrutatori, che hanno svolto per loro mansioni per le consultazioni dello scorso 4 marzo, non sono stati ancora pagati. Ad aprire il caso sono stati proprio questi ultimi con una diffida all’ente comunale e una nota recapitata alla stampa. “Al di là del corrispettivo a ciascuno spettante, irrisorio se si pensa alla mole di lavoro e alle responsabilità gravanti sui membri di seggio, ciò che sconvolge è come l’ente pubblico abbia assunto un atteggiamento omertoso in merito alla vicenda, non chiamando mai a raccolta i membri delle singole sezioni per spiegare, quantomeno, quale sia il problema tecnico, burocratico, che impedisce di girare i soldi pubblici, già da tempo disponibili, ai rispettivi destinatari”- scrivono Giulia Calore, Rosario Ciacchi e Luigi Centofanti. “Lungi dal pensare che queste somme possano essere state impiegate per altre emergenze dell’ente comunale, ci si augura che, quanto prima, l’amministrazione di Introdacqua faccia luce su quanto sta accadendo”- si raccomanda nella nota. A Onda Tg è il sindaco Terenzio Di Censo a spiegare che il problema è dovuto alla mancanza della funzionaria nell’ufficio preposto che lavora ora con un’unità che arriva a scavalco da Sulmona. “Finora la priorità è stata per il bilancio di previsione e per il rendiconto e non è stato facile viste le vicende pregresse. Ora quindi si può procedere ad evadere i pagamenti che si sono accumulati”- interviene Di Censo- spiegando che è questioni di giorni e confessando che anche lui, come sindaco, non riceve l’indennità dal mese di gennaio.

Andrea D’Aurelio

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