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SULMONA – Ultimi ritocchi per la messa in funzione del nuovo ospedale di Sulmona. Ed è proprio il caso di dire finalmente. Questa mattina è stato effettuato il sopralluogo di Comune e Polizia Locale sull’area del nuovo nosocomio dove sono state completate le vie di accesso con il rifacimento del manto stradale. L’intervento sul posto del vice sindaco Luigi Biagi e della Polizia Municipale si è reso necessario per valutare gli ultimi accorgimenti da adottare, come ad esempio l’apposizione della segnaletica, che manca ancora all’appello. E non è un dettaglio. La viabilità quindi necessita di ulteriori interventi tant’è che Comune e vigili urbani hanno controllato di persona la situazione anche al distretto sanitario, inaugurato di recente, le cui vie di accesso generano ancora non poca confusione tra gli utenti. Insomma ci sono ancora delle pratiche da esperire se si tiene conto che, solo lo scorso 13 agosto 2019, l’azienda sanitaria ha deliberato l’approvazione del collaudo statico, del collaudo tecnico funzionale degli impianti tecnologici e del collaudo tecnico amministrativo come si evince dalle apposite delibere pubblicate sull’Albo Pretorio Asl. Nel frattempo è stato predisposto il cronoprogramma del trasferimento di reparti e servizi nel nuovo nosocomio. Come anticipato da Onda Tg il primo ad entrare in funzione sarà il Dipartimento Chirurgico: il 5 settembre scatterà il trasloco per ortopedia mentre il 7 toccherà a chirurgia. Sarà uno spostamento a scaglioni per evitare disagi agli utenti. L’ultimo ad essere trasferito, il prossimo 22 settembre, sarà il pronto soccorso. L’autunno 2019 potrebbe essere quindi il mese della reale messa in funzione del nuovo ospedale, preso in consegna con tanto di cerimonia in pompa magna il 4 dicembre 2018, senza un vero e proprio passaggio di consegne visto che il cantiere è rimasto in loco fino a fine agosto ed ha ottenuto l’autorizzazione all’esercizio da parte del Comune di Sulmona. Sulla correttezza di tutte le procedure adottate il Tdm ha chiesto lumi agli organi preposti.

Andrea D’Aurelio

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