SULMONA – Hanno aspettato fino all’ultimo minuto delle comunicazioni ufficiali da Palazzo San Francesco dove oggi si è svolto un lungo summit per trovare la quadra ma i genitori che aspettavano qualche segnale sull’avvio del servizio di refezione scolastica non hanno ricevuto nessun avviso, né dai rispettivi istituti scolastici e né dal Comune. Qualcuno ha provato anche a richiedere i buoni pasto a Palazzo San Francesco. Ma nulla. Il servizio mensa che doveva partire lo scorso 1 ottobre e poi procrastinato al 1 novembre, che è domani quando tutti saranno a casa fino a domenica per il ponte di Ognissanti, non partirà . Né domani, né dopodomani e probabilmente nemmeno lunedì 5 novembre quando si tornerà sui banchi di scuola al termine della mini vacanza per la festa dei santi e la commemorazione dei defunti. I buoni pasto non si possono acquistare, dall’Istituto Mazzini-Capograssi hanno confermato il tempo prolungato anche agli alunni della scuola dell’infanzia. Tutti segnali che lasciano pensare che il servizio mensa non partirà il 5 novembre. “Noi avevamo chiesto rassicurazioni quantomeno per organizzarci ma nemmeno un avviso sul diario abbiamo letto. Andremo avanti con i panini fino a Natale?â€- si domandano alcuni genitori. Del ritardo che fa capo al sevizio di refezione scolastica se ne sta interessando anche il Prefetto dell’Aquila che ha chiesto lumi al Comune dopo l’esposto presentato dall’avvocato Catia Puglielli. “Stiamo lavorando in continuazione in Comune. Ci riuniremo probabilmente anche venerdì. Arriveranno presto comunicazioni ufficialiâ€- ha fatto sapere l’assessore comunale al sociale Anna Rita Di Loreto. Si resta in attesa anche se di tempo ne è passato già troppo e per le famiglie la misura è colma.
Andrea D’Aurelio