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SULMONA – “La senatrice Di Girolamo ci dia una risposta e ci dica da che parte sta. Ci faccia sapere se è a favore del territorio che l’ha scelta o a sostegno di affermazioni di un ministro che, stando a quanto letto, dimostrerebbe di non essere proprio coerente”. Secondo affondo di fila per la senatrice pentastellata e la richiesta di incontro con il Guardiasigilli. La Uil con il suo Segretario confederale Mauro Nardella non ci sta a far passare in sordina il dietrofront del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede sulla salvaguardia dei Tribunali minori finiti nel vortice della riforma della geografia giudiziaria. In un recente congresso nazionale di Catania Bonafede ha detto a chiare lettere che non esiste “l’opportunità e la possibilità di riaprire i Tribunali già chiusi” e che entro il 2019 saranno aperti in Italia mille uffici di prossimità. Una soluzione che ha già scatenato malumori soprattutto da parte degli avvocati che lottano da anni per la difesa del Tribunale di Sulmona che rientra nei presidi chiusi dalla riforma ma ancora operativi in funzione della proroga fino al 2020. “Per meglio interpretare il tutto e per avere una risposta direttamente da lui proferita chiedo al Ministro un incontro chiarificatore, magari con tutti gli attori impegnati nel cercare di salvare un tribunale che, lo voglio ricordare, in fatto di efficienza si pone al quinto posto in Italia e al primo nel centro sud”- conclude il sindacalista. Le dichiarazioni del Guardiasigilli hanno scatenato anche le prime reazioni in piazza.

Andrea D’Aurelio

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