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SULMONA – Rilanciare le aree interne e creare un ponte di collegamento tra la scuola e il mondo del lavoro. E’ questo il filo conduttore del progetto duale tra il Polo Scientifico-Tecnologico “E. Fermi” e la Magneti Marelli che si è rinnovato ieri nell’aula magna dell’Iti di Pratola Peligna. L’iniziativa prevede per gli alunni del Polo, ed in particolare per quelli dell’ ITI, un percorso di Alternanza Scuola Lavoro presso la sede sulmonese dell’azienda metalmeccanica multinazionale e un percorso di studi specializzante post diploma presso l’Its Cuccovillo di Bari. “Il progetto ha due obiettivi principali”- confermano dal Polo Fermi- “creare un ponte di collegamento tra la scuola e il mondo del lavoro che sia diretto ed immediato (notevole il dato delle assunzioni per chi porta a compimento questi percorsi) e immettere la scuola e il nostro territorio in un circuito virtuoso e rivitalizzante, che formi i nostri giovani creando per loro occasioni lavorative anche in loco, in una prospettiva ottimistica di rilancio delle nostre aree interne”. Il progetto, stando ai numeri, ha già dato i suoi frutti. Lo scorso anno cinque diplomati dell’Iti sono stati assunti dalla Marelli dopo le operazioni di reclutamento e selezione del personale. Il progetto di alternanza scuola-lavoro aveva coinvolto anche Trenitalia. Nel 2018 erano 74 gli studenti coinvolti nel progetto, di cui 30 del Liceo Scientifico “E. Fermi” e 44 dell’Istituto Tecnico Industriale con 35 docenti impegnati non solo di materie tecniche e scientifiche, ma anche letterarie. Non una simulazione ma una vera e propria immersione in quelle che sono le dinamiche lavorative attraverso un sistema di selezione e reclutamento degli studenti che è stato gestito dalla Thomas International Italia che ha offerto agli studenti lo stesso percorso di inserimento che devono seguire tutti i candidati per entrare in un’azienda. Riguardo la Marelli il progetto si era esteso anche ad altre scuole italiane ed aveva visto l’ammissione di 24 studenti diplomati, con età massima di 29 anni, che sono stati selezioni attraverso un bando. Quest’anno si replica.

Andrea D’Aurelio

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