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SULMONA – Per la Fiom Cgil della provincia dell’Aquila non cambia la musica alla Magneti Marelli di Sulmona e scatta un altro sciopero. Domenica 3 marzo per otto ore i lavoratori torneranno a incrociare le braccia come avevano già fatto la scorsa settimana. Quasi uno “sciopero settimanale” alla Marelli alla luce degli ultimi accadimenti. Ma secondo il sindacato “gli impianti di montaggio vengono fermati o fatti lavorare al minimo della loro capacità produttiva, per più turni durante la settimana, spesso per mancanza di materiale: questo perché gli impianti di non sono più in grado di soddisfare la richiesta”. “Perché non si utilizza la domenica notte per fare una seria e reale manutenzione?”- si chiede la Fiom che non usa mezzi termini per denunciare che “per la Fiom la precarietà raggiunta dagli impianti principali dello stabilimento, rischia di metterne seriamente in discussione il suo futuro”. “La Fiom ha cercato di sensibilizzare anche la politica locale, chiedendo un incontro al Sindaco di Sulmona, che molto tranquillamente non si è degnato neanche di una risposta”- conclude il sindaco non senza porsi altre domande: “quali prospettive offre allo stabilimento di Sulmona questo tipo di gestione dell’officina, e questa politica che l’azienda persegue fatta di tagli scriteriati su tutti i fronti?
Quale futuro riserva all’intero stabilimento?”. Domande che devono ancora trovare una risposta.

Andrea D’Aurelio

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