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SULMONA – Sarà il numero che è diventato un leitmotiv ma allo stabilimento della Magneti Marelli di Sulmona si torna ai diciotto turni per i modelli Ducato. E’ quanto sancito nel protocollo d’intesa che l’azienda ha siglato con le organizzazioni sindacali di Fim, Uilm e Uglm e che prevede, fra le altre cose, il mantenimento degli investimenti per lo stabilimento. Un tesoretto da oltre 13 milioni di euro per tre annualità.   E sul mantenimento dei livelli occupazioni i fari restano accesi sulla Marelli che dà lavoro a circa seicento persone. Per questo, negli ultimi mesi, si è mantenuta alta l’attenzione sul futuro della stabilimento la cui permanenza è fondamentale per l’indotto della zona. “L’azienda”- spiegano le organizzazioni sindacali- “in merito agli investimenti ha ribadito che gli interventi principali riportano in modo prevalente alla lavorazione del Ducato, B_Suv, per complessivi ML 4.5 di Euro per l’anno 2018; per circa ML 7 di Euro previsti per l’anno 2019 ed ha confermato investimenti di circa ML 1.7 di Euro per l’anno 2020”. Come pure ha prorogato, in funzione dell’attuale produzione, le attuali 30 risorse in contratto di somministrazione, prossime alla scadenza, comunicando l’inserimento, sempre con le stesse modalità di assunzione, di altre 10 risorse, arrivando ad un totale di 40. Dal prossimo 29 settembre si torna ai diciotto turni per i modelli Ducato ovvero dalle ore 22:00 della domenica alle ore 22:00 del sabato, rispettando le 40 ore settimanali e viene estesa l’attuale turnazione a 20 turni, ovvero dalle ore 22:00 della domenica alle ore 14:00 della domenica successiva, come già in uso nel reparto manutenzione agli addetti. I lavoratori sarebbero già pronti a far valere il riposo compensativo.  Le organizzazioni sindacali hanno ottenuto un incontro con l’azienda per il prossimo 20 settembre. Perché non ci si può permettere di abbassare l’attenzione su un presidio occupazionale che resta una delle poche speranze per il territorio.

Andrea D’Aurelio

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