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SULMONA – Lo stabilimento viene unito in una unica realtà piu’ grande denominata Ride Dynamics Business Line che comprende sia la Sistemi Sospensioni Sulmona che la magneti Marelli Ammortizzatori. Fine delle trattative per la Magneti Marelli del dopo Marchionne. Tutti i dubbi sarebbero quindi sciolti soprattutto sul futuro dello stabilimento sulmonese che conta circa 605 dipendenti. Se da un lato le Rsa esprimono soddisfazione dall’altro la Uilm ci va con i piedi di piombo e dice no allo “spezzatino”. “Il nostro stabilimento ne esce rafforzato dando cosi’ maggiore sicurezza ai 605 dipendenti”- intervengono le Rsa Uilm, Ugl e Fim- “riguardo le voci di un eventuale ricorso alla Cassa Integrazione, è stato sottolineato che dal giugno 2016 non è stato piu’ usato il ricorso agli ammortizzatori sociali (CIGS) raggiungendo la piena occupazione all’interno dello stabilimento, in piu’ continuando ad usufruire di manodopera somministrata”. Più moderata la Uilm. ““Se da un lato un gruppo più forte può apparire come una garanzia in più per tutti i 605 dipendenti, che dal 2016 rappresentano una situazione di piena occupazione per di più integrata dall’utilizzo di lavoratori somministrati, dall’altro non si hanno ancora certezze in merito alle modalità di vendita del gruppo. Noi come Uilm auspichiamo che le scelte del board Fca in merito al marchio Magneti Marelli, sia nell’ipotesi della vendita sia lo spin off, rendano possibile che lo stabilimento di Sulmona nella sua interezza rimanga dentro un’ottica di gruppo, ragion per cui diciamo no ad uno “spezzatino” che non gioverebbe a nessuno. Ovviamente, siamo pronti a fare la nostra parte per far si adottino le soluzioni migliori, a beneficio di tanti lavoratori e delle loro famiglie”- avvertono dal sindacato. Tutti intano tirano un respiro di sollievo.

Andrea D’Aurelio

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