SULMONA – Le luci che si accendono sul palco della vita, le pizze fredde e i calzoni, la matematica che non sarà mai il mestiere di nessuno, le lacrime e le preghiere. Per circa 430 maturandi peligni ( 183 del Polo Umanistico Ovidio e 250 del Polo Scientifico-Tecnologico Fermi) arriva la tanto attesa e temuta notte prima degli esami con l’immancabile colonna sonora della canzone di Venditti che accompagna ogni generazione al fatidico appuntamento con gli esami di maturità . La vigilia della prima prova, si sa, è sempre la più bella. Qualcuno approfitterà per il ripasso dell’ultimo minuto, altri tenteranno un approccio più sciolto. La prima prova scritta, italiano, è prevista per domani, con inizio alle ore 8.30, e una durata massima di 6 ore. La seconda prova è in calendario giovedì 21 giugno alle ore 8.30. La durata dipende dalle discipline che caratterizzano gli indirizzi ed è variabile dalle 4 alle 8 ore, tranne che per alcuni indirizzi, come i Licei musicali, coreutici e artistici, dove la prova può svolgersi in due o più giorni. La terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 25 giugno, a partire dalle ore 8.30. In queste ultime ore che precedono la prima prova scritta, tra ansia e agitazione girano tototracce e fake di tutti i tipi: gli studenti si aspettano che il tema di italiano contenga tracce su Pirandello, i 70 anni della Costituzione italiana, il Caso Moro e l’immigrazione. Al momento l’unica cosa certa è che i maturandi peligni torneranno di nuovo sui banchi di scuola, per l’ultima volta, in un mix che coniuga storia e agitazione. Che gli esami comincino.
Andrea D’Aurelio