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SULMONA – Ha preso due o tre pugni al volto senza potersi difendere e si è ritrovato disteso a terra. L’ennesima notte violenta è andata in scena poco fa, intorno l’una, nei pressi del complesso monumentale dell’Annunziata. Protagonista della vicenda un giovane, non del posto, che è rimasto ferito dopo l’aggressione ma non si è fatto refertare, nonostante che per circa dieci minuti non riusciva ad alzarsi da terra. Sembrava un sabato sera tranquillo fino a quando, all’esterno di uno dei locali situati in quella zona, è scoppiata una lite che in un primo momento sembrava sedata e poi invece la situazione è precipitata. Le ragioni che sono alla base della mega rissa restano sconosciute. Dopo una prima fase dove sembrava tutto risolto, il secondo round è stato decisamente più violento. Prima calci e pugni all’estero del locale fra due giovani e poi la fase finale vicino la scalinata dell’Annunziata dove un giovane ha avuto la peggio ed è rimasto a terra. Tre pugni sferrati con violenza senza che il giovane, bloccato dal suo aggressore, potesse difendersi. La scena potrebbe essere stata ripresa dal sistema di videosorveglianza installato nella zona. Sul posto sono arrivate due volanti della Polizia e un’ambulanza del 118 che è tornata in ospedale senza ferito. I sanitari hanno passato al setaccio anche i vicoli e le traverse di corso Ovidio senza rintracciare il giovane ferito. I poliziotti hanno sentito le persone che si trovavano in quel momento nella zona per cercare di ricostruire la dinamica dei fatti anche se sarà molto difficile risalire sia ai responsabili che al ragazzo. La notte violenta si è chiusa poi in piazza Garibaldi con un’auto distrutta da una mazza da baseball. Forse un atto di ripicca che potrebbe essere collegato a quello di corso Ovidio ma tutto è ancora da accertare. Il giovane sulmonese alla guida dell’auto si è visto aggredito almeno da altre tre persone e, una volta allontanatosi per fuggire dai suoi aggressori, la sua auto è stata distrutta fino all’arrivo dei Carabinieri. Una scena che si è consumata tra la Chiesa di San Rocco e la Caserma della Finanza. Una notte violenta quindi ma anche molto confusa dove gli aggressori sono diventati aggrediti e viceversa. Un sabato tutt’altro che tranquillo che rasenta il paradosso.

Andrea D’Aurelio

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