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SULMONA – Sulmona ha tutte le carte in regola per ambire al riconoscimento di medaglia d’oro al valor civile. Ne è convinto il professor Mario Setta, ex docente del Liceo Fermi e cofondatore del Sentiero della Libertà, che ha lanciato la proposta nel corso di una recente intervista a Onda Tg. Per Setta quel Gonfalone che oggi è decorato a medaglia d’argento al valor militare può puntare più in alto fino a ottenere la medaglia d’oro al valor civile. Ma bisogna seguire un iter particolar, come ha fatto Campo di Giove, che ha centrato l’obiettivo, facendosi riconoscere la medaglia d’argento al valor civile. Il professore fa riferimento alle sue pubblicazioni ma soprattutto alla storia dei prigionieri che proprio a Sulmona e nel Centro Abruzzo ha conosciuto l’esempio più alto di abnegazione e solidarietà. “Pensiamo al Borgo Pacentrano dove erano ricoverate centinaia di persone”- interviene Setta- ricordando anche il particolare delle vie di fuga. Nell’ottobre 1943 gli ex prigionieri e i giovani che volevano andare agli alleati si davano appuntamento intorno alle 20 a via Ancinale per attraversare Pacentro, Campo di Giove, il Guado di Coccia e Taranta Peligna. Quello che poi è diventato il percorso della marcia della libertà. “Credo che per Sulmona ci siano le condizioni e c’è anche tutto il materiale storico per ambire a questo riconoscimento”- conclude Setta, lanciando un monito agli amministratori.

Andrea D’Aurelio

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