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SULMONA – Faccia a faccia fra il Dirigente scolastico e il gruppo di dissidenti sulla circolare numero 15 riguardante l’anticontaminazione del cibo. E’ stato fissato per venerdì pomeriggio alle 16,30 l’incontro chiarificatore con quella parte dei genitori dell’Istituto Comprensivo Radice-Ovidio che aveva espresso perplessità e rimostranze sulla circolare diramata dalla Dirigenza della scuola attraverso la quale si chiede alle famiglie “l’assunzione di ogni responsabilità circa la preparazione, le caratteristiche igienico-sanitarie, la qualità, la fornitura, il trasporto e la conservazione del pasto, esonerando la scuola e tutto il personale scolastico, in caso di episodi di malattie trasmesse da alimenti e di qualunque conseguenza pregiudizievole, riconducibile ai pasti di preparazione domestica”. Il Presidente del Consiglio d’Istituto Armando Valeri ha già spiegato che si è trattato di una soluzione ponte, nelle more dell’avvio del servizio di refezione scolastica che doveva partire lo scorso 1 ottobre, volta anche ad offrire un’alternativa al solito panino che non è il massimo per una crescita sana soprattutto per gli studenti più piccoli. La scuola peraltro mantiene l’esercizio del controllo e della vigilanza nel corso dei pasti mentre le famiglie conservano la responsabilità del cibo che entra in classe. Ma contro lo slittamento del servizio mensa, dovuto al Comune di Sulmona, l’avvocato Catia Puglielli ha presentato un esposto in Prefettura anche in relazione alla variazione di bilancio per l’acquisto degli arredi, rimodulata dopo l’emendamento dell’ultimo minuto. La scuola quindi non è finita nel mirino dei genitori ma un incontro chiarificatore si è reso comunque opportuno alla luce delle perplessità avanzate nei giorni scorsi.

Andrea D’Aurelio

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