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SULMONA – Il responso del sopralluogo di Arta e Asl sulla discarica del Cogesa non convince i residenti della frazione Marane che ieri mattina sono stati ricevuti a Palazzo San Francesco dal sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, e dal consigliere comunale Andrea Ramunno. Al centro dell’incontro ancora una volta l’odore nauseabondo che arriva dalla discarica di Noce Mattei che ha portato gli abitanti della zona, subito dopo ferragosto, a scendere per ben due volte in piazza e a richiedere l’intervento dei Carabinieri. Il sindaco Casini, in qualità di autorità sanitaria sul territorio comunale, è pronta chiedere ulteriori verifiche a tutela della salute dei cittadini. “Questa mattina mi è stato notificato il verbale che riporta l’esito del sopralluogo di Asl e Arta. Noi valuteremo la possibilità di conferire altri incarichi e di richiedere eventuali approfondimenti, sempre a tutela della salute della città di Sulmona”- ha detto la Casini che intende raccogliere tutti i dati possibili per addivenire a un confronto con i comuni soci in sede di controllo analogo. E se il cattivo odore della discarica fa sempre capo al Cogesa, è doveroso ricordare che anche il Comune percepisce un contributo annuo a titolo di ristoro ambientale, pari a 200 mila euro. Che cosa ne fa il Comune di tali risorse? “Come da impegni presi all’epoca da Nicola Angelucci (proprio con i residenti in un precedente incontro,dr) noi abbiamo inserito nel piano triennale delle opere pubbliche la realizzazione del marciapiede nella zona delle Marane e ci stiamo attivando per una verifica sul posto da parte della Polizia Locale. Insomma stiamo studiando la situazione senza improvvisare perchè l’obiettivo”- tiene a precisare il sindaco- “è quello di migliorare la qualità della vita dei residenti”. E in queste ore sono proprio gli abitanti delle Marane a rimanere insoddisfatti dall’esito del sopralluogo condotto sulla discarica. “Ci auguriamo che il sindaco faccia tutte le verifiche necessarie, per la tutela della nostra salute, come ci ha promesso”- intervengono i residenti- “è chiaro che le nostre perplessità sull’esito del sopralluogo permangono perchè il cattivo odore si sente forte e chiaro”. Nel corso del blitz di Arta e Asl è venuto fuori che “gli impianti di trattamento meccanico biologico sono in regolare esercizio e all’esterno del perimetro dello stabilimento gli odori del materiale in maturazione risultano appena percettibili”. E l’amministratore unico del Cogesa, Vincenzo Margiotta, ha annunciato la presentazione del progetto di piantumazione dell’area di Noce Mattei per mitigare l’impatto ambientale. Ma i residenti non ci stanno a sentir parlare di “odore impercettibile” e tengono alta l’attenzione.

Andrea D’Aurelio

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