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SULMONA – Il trasferimento dei migranti è stato disposto in via cautelativa e non definitiva. A mettere i punti sulle i è il Presidente pro tempore dell’Ipab Casa Santa dell’Annunziata Dario Recubini, all’indomani del controllo eseguito dai Nas di Pescara sulla struttura di Corso Ovidio che ospitava una trentina di migranti. E’ stata la Prefettura dell’Aquila, in seguito ai problemi di sovraffollamento e alla carenze igienico-sanitarie riscontrate dai Nas, a ordinare il trasferimento dei richiedenti asilo. “Non è escluso che i ragazzi possano tornare non appena avremmo completato i lavori da eseguire sull’edificio, lavori che stiamo ponendo in essere per rispondere alle prescrizioni dei Nas e della Asl”, spiega Recubini che assicura: “ si tratta di piccoli interventi”. Il Presidente dell’Ipab Casa Santa non manca di sottolineare che il trasferimento dei migranti provoca la perdita di lavoro per gente del posto. “Basti pensare”- prosegue- “ alla cooperativa o ai dipendenti che si occupano della mediazione culturale. Sembrano sciocchezze ma non lo sono affatto”, tuona Recubini che tiene a precisare come i migranti potrebbero tornare anche a breve. Il controllo dei Nas sulla struttura di Corso Ovidio ha fatto scatenare reazioni anche di carattere politico, fra chi plaude all’interessamento delle forze dell’ordine e delle istituzioni e chi invece definisce il trasferimento una sconfitta.

Andrea D’Aurelio

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