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SULMONA – “Il Ministero spero voglia essere all’altezza delle aspettative che ha ingenerato durante la campagna elettorale. Non ci aspettiamo chiusure ma aperture”. Lo afferma ai microfoni di Onda Tg il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a proposito del summit convocato con i consiglieri di maggioranza per mercoledì prossimo sul tema della sanità. La “luna di miele” politica è finita come pure il tempo dei festeggiamenti è ormai passato. Ora tocca riprendere carte e documenti per dare un indirizzo politico alla riorganizzazione della sanità in Abruzzo. E non è un caso che all’ordine del giorno del vertice di maggioranza c’è proprio la salvaguardia del punto nascita dell’ospedale di Sulmona. “Dobbiamo tenere conto di un negoziato già avviato e che sta per concludersi”- interviene il Presidente Marsilio- “in questo sentiero stretto dobbiamo collocare le nostre proposte e difendere il punto nascita. Mi dovrò confrontare con tutta la maggioranza e con i tecnici per dare le indicazioni rispetto all’indirizzo politico che vogliamo dare al riordino della sanità e alla partecipazione a questo tavolo con il Ministero”. E poi arriva la mezza stoccata. “Spero che il Ministero voglia essere all’altezza delle aspettative che ha ingenerato in campagna elettorale visto che il Ministro Grillo con la sua candidata Sara Marcozzi ha detto che i presidi e i piccoli ospedali bisogna aprirli invece che chiuderli. E quindi ci aspettiamo aperture e non chiusure”- conclude il governatore. Nei giorni scorsi l’assessore regionale Nicoletta Verì ha chiesto le carte al Direttore del Dipartimento Regionale Salute e Walfer, Angelo Maruglia, mentre il suo predecessore Silvio Paolucci scarica sulla Lega. “Questa maggioranza ha un partito al governo che deve dare delle risposte. Noi per cinque anni abbiamo scongiurato la chiusura nonostante le richieste”- interviene Paolucci mentre la consigliera Marianna Scoccia assicura il suo impegno per mettere sul tavolo tutte le soluzioni. Il punto nascita è ancora aperto grazie a chi non ha attivato il cronoprogramma di chiusura, all’occupazione della Sala Consiliare di Sulmona nel 2015 e all’impulso dell’ex assessore regionale, Andrea Gerosolimo. Ma le battaglie personalizzate non portano frutti duraturi. Serve quindi una soluzione definitiva.

Andrea D’Aurelio

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