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SULMONA – Non si era rassegnata a un amore che era finito e usava la cassetta della posta del suo ex per lasciare lettere e bigliettini che, a lungo andare, hanno infastidito l’uomo, tanto da citarla in giudizio per molestia. Ma oggi per Barbara Fallavollita, 49 enne di Corfinio, è arrivata l’assoluzione con formula piena da parte del giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Concetta Buccini. Il fatto non sussiste. La donna era già finita sotto processo, nel 2014, per aver pedinato e inseguito dappertutto l’uomo di cui si era invaghita alla follia, tanto da finire in carcere per lui, evadendo poi dagli arresti domiciliari per rivederlo anche soltanto per alcuni secondi. Per quel procedimento la 49 enne di Corfinio era stata prosciolta dal Gup del Tribunale di Sulmona perché al momento dei fatti, come attestò una perizia, non era in grado di intendere e di volere. Stamattina la donna è tornata davanti al giudice, accusata di molestie, di aver recato per “petulanza o altro biasimevole motivo molestia e disturbo” al suo ex. La 49 enne era stata già sentita nel corso del processo e aveva ammesso di aver scritto personalmente quei bigliettini che erano firmati solo con il nome di battesimo. Ma per il giudice Buccini la condotta della donna non ha avuto un rilievo pubblicistico e si è esaurita nell’ambito meramente privatistico, senza aver intaccato la pubblica e collettiva tranquillità. Per la 49 enne, assistita in giudizio dall’avvocato del foro di Sulmona Alessandro Tucci, si chiude un’altra vicenda giudiziaria in modo positivo.

Andrea D’Aurelio

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