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SULMONA – Eseguita una perizia per riscrivere i nomi cancellati sul Monumento dei caduti in piazza Carlo Tresca. All’indomani dell’ennesima polemica arrivata da più parti, spunta il progetto che è in corso d’opera e che vede in prima linea la Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio con il Comune di Sulmona, la Soprintendenza dei Beni Culturali e lo storico Fabio Valerio Maiorano. Il sopralluogo tecnico sullo storico monumento è stato eseguito venerdì scorso ed ora da Palazzo San Francesco restano in attesa della relazione tecnica che dovrà emettere la Soprintendenza, passaggio fondamentale per capire come continuare a muoversi. Ma una prima ricognizione dei nomi mancanti e delle errate iscrizioni sul monumento è stata eseguita da Maiorano. Un lavoro certosino e meticoloso che è stato cominciato dal generale Italo Giammarco dell’associazione nazionale Il Fante. “Stiamo lavorando al progetto e restiamo in attesa dell’esito del sopralluogo”- afferma la Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio alla vigilia della cerimonia del 4 novembre che si svolgerà domani alle 11 proprio in piazza Carlo Tresca. Altro ostacolo da superare è quello dei fondi. Risale al 2004 l’ultimo intervento di rimessa a nuovo delle lastre di marmo sull’opera, la quale fu inaugurata nel 1922 su un progetto dello scultore Granata, mentre la statua in bronzo, figlia della maestria dell’artista sulmonese Umberto Malvestuto, è più recente. L’ennesimo appello è che non ci sia più un altro 2 giugno, 4 novembre o 25 aprile, senza mettere mano a un pezzo di storia.

Andrea D’Aurelio

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