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INTRODACQUA – Intervenire con un monitoraggio frequente sul livello di inquinamento elettromagnetico. La prima iniziativa, che fa seguito alla seduta del Consiglio Comunale, è stata adottata nei giorni scorsi dal sindaco di Introdacqua, Cristian Colasante, che ha scritto formalmente all’Arta ( Agenzia Tutela Ambiente) per chiedere riscontri specifici e scientifici sulla rete sperimentale 5G. Quello del primo cittadino è un atto assunto in seguito alla delibera votata a maggioranza in Consiglio che, come si evince dal testo pubblicato sull’Albo Pretorio del sito istituzionale, ha espresso la “contrarietà dell’intero Consiglio Comunale alla sperimentazione del 5G sul territorio comunale”. Sindaco e Giunta quindi dovranno “attivare una moratoria rivolta alla tutela della salute del cittadino, qualora enti e agenzia istituzionalmente riconosciuti dal sistema sanitario nazionale, ravvisino problemi o rischi per la salute dei cittadini, anche in relazione alla moratoria presentata da medici e scenziati”. Con la delibera Introdacqua intende anche raccordarsi con gli altri comuni e impegnare sindaco e assessori a dotarsi di un piano antenne e di un regolamento per la sua disciplina. La posizione quindi è contraria anche se resta la riserva sulle indicazioni che arriveranno dall’Arta. Nel frattempo permane il disservizio con le linee telefoniche. Il sindaco Colasante si sta attivando di nuovo con la Telecom e con il servizio elettrico nazionale visti i continui sbalzi di corrente che non rendono la vita facile ai cittadini.

Andrea D’Aurelio

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