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SULMONA – Sale a 130 il numero gli ettari di terreno che sono stati completamente distrutti dall’incendio che è stato appiccato, per mano di un piromane, sul Monte Morrone. Da domenica la vegetazione brucia e la conta dei danni potrebbe salire nelle prossime ore. Il Morrone è in ginocchio. Per il Direttore del Parco Nazionale della Majella Oremo Di Nino si tratta di “un vero e proprio attacco a una delle montagne simbolo del Parco Nazionale della Majella che ha toccato ampie zone di riserva integrale. “E’ un grave danno alla biodiversità del Parco, in uno dei settori più belli e di pregio. Un vero e proprio attacco alle politiche di conservazione del Parco, danni che saranno visibili per anni”- rimarca il Direttore. L’ente, in contatto con la sala operativa della Protezione civile, è presente sul posto con mezzi e uomini per gli interventi di bonifica e controllo dei focolai rimasti nei settori più bassi dell’incendio. Nelle scorse settimane il Parco aveva già messo a disposizione della Sala Operativa Regionale i mezzi e i gruppi antincendio provenienti dal disciolto Corpo Forestale dello Stato.

Andrea D’Aurelio

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