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ROCCACASALE – “La presenza dello Stato c’è stata in tutti i suoi livelli e in tutte le sue forme”. Con queste parole il sindaco di Roccacasale Enrico Pace ha inaugurato nel pomeriggio il monumento dedicato all’impegno eroico del nono Reggimento alpini dell’Aquila che lo scorso anno lottò contro le fiamme sul Monte Morrone in quelle drammatiche e indimenticabili settimane di emergenza. Militari in alta uniforme, sindaci del territorio e rappresentanti istituzionali, fra cui il Senatore ed ex Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, hanno fatto da corona alla cerimonia che è incominciata con il doveroso ricordo ai caduti di tutte le guerre per proseguire poi con gli onori alle massime autorità, la cerimonia dell’alzabandiera e l’inaugurazione del monumento collocato nel Belvedere di Roccacasale. Che la presenza dello Stato c’è stata nel corso dell’incendio del Morrone lo ha ribadito l’ex governatore D’Alfonso, convinto che “lo Stato si riconosce nel momento dell’emergenza”. Da qui l’impegno del senatore in merito al potenziamento del numero dei canadair in Italia che sono appena 14 ma anche sul numero dei “Dirigenti di Protezione Civile che devono essere proporzionati alla fragilità del nostro suolo e su una norma capace di fronteggiare le emergenze”. “Questo è un regalo di riconoscenza di questa comunità. La vicinanza di questa gente ci farà impegnare ad essere sempre più a servizio del cittadino”- ha esordito il Generale Marcello Bellacicco, Vice Comandante delle Truppe Alpine che già ha fatto propria la proposta lanciata dal sindaco di Roccacasale Enrico Pace di far svolgere, nel paese, le prove fisiche che gli alpini devono tenere e superare nel corso dell’anno. Un lungo applauso da parte della folla ha chiuso la cerimonia di inagurazione del monumento che è stato benedetto dal parroco don Vincenzo Paura.

Andrea D’Aurelio

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