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SULMONA – Non omicidio volontario ma omicidio stradale. La Procura della Repubblica di Bergamo ha chiuso le indagini per la morte del sulmonese Emanuele Anzini, l’appuntato scelto della compagnia di Zogno travolto e ucciso a 41 anni nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 giugno a Terno d’Isola da un’auto guidata da M.C.M., cuoco 34enne di Sotto il Monte. Il sostituto procuratore Raffaella Latorraca  ha chiesto il rinvio a giudizio per il giovane, difeso dall’avvocato Federico Riva, con l’accusa di omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza, dalla fuga e dall’omissione di soccorso. La stessa tesi che il pm aveva ipotizzato in principio, ma che aveva poi modificato in omicidio volontario dopo l’interrogatorio di convalida. In seguito ai risultati delle perizie delle parti, però, l’accusa è tornata a essere quella iniziale. Secondo quanto ricostruito nel corso dell’inchiesta, quella notte il 34enne, che aveva riavuto la patente solo da tre mesi dopo che gli era stata sospesa per guida in stato di ebbrezza, al termine di una serata di eccessi si era messo al volante della sua Audi A3. Alle 2.57, giunto all’altezza del distributore Erg in via Padre Albisetti a Terno d’Isola, la Provinciale che da Presezzo porta a Sotto il Monte, l’appuntato Emanuele Anzini, appostato con un collega per un pattugliamento, gli aveva intimato l’alt. Il giovane cuoco, che a dicembre era stato denunciato per omissione di soccorso dopo essere fuggito da un incidente con una donna, aveva però proseguito la sua corsa senza nemmeno frenare e travolgendo il militare, che indossava la pettorina fluorescente: il corpo di Anzini finì sul parabrezza, sfondandolo, prima di essere trascinato per alcuni metri.  Dai primi accertamenti venne fuori che l’indagato aveva un tasso alcolico di 2,97 grammi per litro, quando il limite di legge è 0,5.  Dopo essersi dato alla fuga l’uomo è tornato indietro e fu arrestato dalla Polizia stradale. L’udienza preliminare di fronte al gup Massimiliano Magliacani è in programma il prossimo 24 gennaio. Andrea D’Aurelio

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