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SULMONA – La ricostruzione della tragica fine dell’ex forestale Guido Conti si ferma alle 9.52, orario dell’ultimo accesso su whatsapp. Poi il buio. Per ora di pranzo sono scattate le ricerche dal momento che l’ex generale non si è presentato a casa. Ma dall’allarme lanciato dalla famiglia alla morte che, secondo l’esame autoptico risalirebbe a dopo le 16, non si sa che cosa abbia fatto Conti. Ci sono almeno sei ore di vuoto, tutte da ricostruire. Gli ultimi movimenti dell’ex forestale si fermano alle 7,15 quando si è recato nella tabaccheria di via De Nino per acquistare tre buste bianche di formato rettangolare e un francobollo. Voleva anche un penna particolare perché di lì a poco avrebbe scritto la lettera per i familiari. Poi l’ex generale esce dalla tabaccheria e probabilmente fa rientro a casa per uscire di nuovo a bordo della Smart. Alle 9,52 ultimo accesso su whatsapp e poi il telefono di Conti risulterà irraggiungibile. Ma da quell’orario alla cruenta morte passano diverse ore e il mistero si infittisce. Gli ultimi sguardi, pensieri, movimenti dell’ex generale restano ignoti. Non si sa se abbia occupato proprio quel tempo per riflettere o per scrivere, per una passeggiata immersa fra la natura o chissà cos’altro. Quello che è venuto fuori invece è che il giorno prima, giovedì 16 novembre, si era recato ad “Archimede” per chiedere un’operazione di vaporizzazione dopo la cancellazione dei file dal pc fisso, non portatile, che aveva già completato personalmente. L’operazione era quasi giunta al termine ma da indiscrezioni si apprende che quei dati difficilmente saranno recuperati. La Procura della Repubblica di Sulmona ha disposto la perizia sul pc ma sta vagliando anche mail e tabulati telefonici, compresa la telefonata anonima e misteriosa arrivata alla redazione “Prima da Noi”. Ascoltati cinque dirigenti Total che Conti aveva lasciato mercoledì scorso tornando a casa. Sentite alcune persone della città ma sul perché della tragica fine bisognerà continuare ancora a scavare tanto nel passaggio che c’è stato dai Carabinieri Forestali alla Total, quanto nelle ultime 48 ore di vita dell’ex generale. Investigatori e Pm vogliono andare fino in fondo perchè si faccia luce su una morte che continua a scuotere l’intera città e non solo. Sempre con il dovuto rispetto per il generale integerrimo e uomo d’altri tempi. Su questo tutti ci mettono la mano sul fuoco.

Andrea D’Aurelio

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