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SULMONA – “All’ospedale di Sulmona al paziente è stata fatta immediatamente la diagnosi e, vista l’estrema gravità del caso, è stata contattata subito la cardiochirurgia di Chieti per disporre il trasferimento del malato al fine dell’intervento chirurgico: da parte nostra, dunque, è stato fatto tutto e in tempi rapidi, nel pieno rispetto del protocollo”. Così il Manager della Asl 1, Rinaldo Tordera, sul decesso di Lorenzo Di Nino, 69 anni di Pratola Peligna, avvenuto il 12 agosto scorso a Terni, in seguito ad aneurisma dell’aorta. “Condividendo appieno il dolore dei familiari per la dolorosa vicenda, è tuttavia doveroso rimarcare che tutto il personale dell’ospedale di Sulmona coinvolto si è adoperato con tempestività e dedizione, facendo quanto era nelle sue possibilità, umane e professionali, per cercare di trovare una soluzione”, precisa il Direttore Generale. Tordera spiega che “il paziente appena giunto al pronto soccorso di Sulmona è stato tempestivamente sottoposto a diagnosi direttamente dal direttore della cardiologia, Ezio De Pratti, che ha rilevato una situazione gravissima, per la quale l’unica possibilità per tentare di salvare la vita era l’intervento chirurgico.” “Pertanto, operando in tempi assai serrati e nel pieno rispetto della procedure”, conclude il Manager, “in pochissimi minuti De Pratti ha contattato la cardiochirurgia dell’ospedale di Chieti che però, avendo in corso un intervento urgente, ha comunicato di poter essere operativa a partire dalle ore 15.00”. “Nel frattempo, tuttavia, la piena mobilitazione dell’ospedale di Sulmona aveva consentito di trovare un posto in sala operatoria all’ospedale di Terni dove poi il paziente è stato trasferito”.

Andrea D’Aurelio

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