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SULMONA – Sanzioni amministrative da 100 a 300 euro ma anche ordini di allontanamento e divieti di accesso. E’ quanto prevede il Daspo urbano, il provvedimento teso a tutelare non solo l’ordine e la sicurezza in città ma anche a prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti a ridosso delle scuole e di ambienti frequentati dai più giovani. Dopo il summit in Prefettura, la stesura del regolamento e il passaggio in commissione dove è stato votato all’unanimità su proposta del consigliere comunale Luigi Santilli, oggi il Consiglio Comunale di Palazzo San Francesco ha dato il via libera alla modifica del regolamento di Polizia Urbana introducendo l’articolo 43 bis che riguarda proprio le misure a tutela del decoro di particolari luoghi e ordini di allontamento e divieti di accesso. Il Daspo urbano è incluso nel decreto “immigrazione e sicurezza” recepito recentemente dal governo Conte su proposta del Ministro Salvini. Le aree che saranno oggetto di supervisione in città sono: il centro storico; scuole e plessi scolastici e le loro pertinenze ( parcheggi, palestre, vie di accesso) nel perimetro di cento metri dall’ingresso; presidio ospedaliero con le pertinenze a cento metri dall’ingresso; gli edifici monumentali e di valore storico- architettonico ( Abbazia Celestiniana, scavi di Ovidio, Eremo di Celestino V). Ma anche giardini, parchi ed aree adibite al verde pubblico, luoghi di culto, cimitero, Palazzetto dello sport e parcheggi pubblici della città. Chiunque quindi ponga in essere condotte che impediscano l’accessibilità e la fruizione dei luoghi è soggetto alla sanzione amministrativa che va da una somma minima di 100 a una massima di 300 euro come pure coloro che nelle stesse aree si rendono responsabili di illeciti amministrativi di ubriachezza, atti contrari alla pubblica decenza, esercizio abusivo del commercio sono soggetti al divieto di allontanamento. Inizia quindi il giro di vite per i cittadini più indisciplinati.

Andrea D’Aurelio

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