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SULMONA – Chi l’ha definita “porta impertinente” probabilmente aveva ragione. Perché il portone d’ingresso dell’ex Caserma Cesare Battisti, dove solo collocati i moduli scolastici ad uso provvisorio (Musp), è praticamente aperto se non fosse per una catenina che impedisce l’accesso. “Questi non hanno nulla da fare” penserà qualcuno. Come del resto è avvenuto nel passato quando denunciammo, all’una di notte, che la porta dei Musp dell’ex Caserma Cesare Battisti non era chiusa bene. Poi qualche mese più tardi ci fu l’amara scoperta del rinvenimento di alcune siringhe e delle trappole per topi, introdotte dal Comune, completamente distrutte. Dinanzi l’evidenza l’intervento di riparazione si rese necessario nell’immediato. La porta fu chiusa definitivamente ma nel mese di febbraio scattò di nuovo una segnalazione. Nessuno ci ha fatto più caso. Si arriva all’estate quando studenti e docenti non ci sono ma non per questo tutto può essere concesso. Nel pomeriggio di ieri sono stati alcuni genitori ad accorgersi che quella porta è quasi completamente aperta e subito si sono attivati per avvisare chi di dovere. E’ scattato quindi l’intervento sul posto dei tecnici preposti per ripristinare la normalità e chiudere il portone. Del caso sono stati interessati i Carabinieri che non hanno rilevato anomalie. Per dovere di cronaca e in ossequio della verità, è doveroso ricordare che entrare all’interno del cortile dell’ex Caserma è praticamente impossibile visto il peso insormontabile della porta, tenendo conto che poco più in là c’è un altro cancello che resta sempre chiuso. Ma quella porta lasciata quasi aperta almeno per una giornata non è il massimo per un edificio che ospita gli studenti tant’è che alcune famiglie, nei mesi scorsi, si stavano muovendo per un esposto alle forze dell’ordine. A Palazzo San Francesco è partita intanto la corsa contro il tempo per chiedere la proroga per l’uso dei Musp. E’ stata sempre Onda Tg nei giorni scorsi a ricordare che l’autorizzazione concessa al Comune scade il 14 settembre 2019. E, leggendo le carte, non sarebbe rinnovabile. La normativa consente comunque una proroga che deve essere chiesta e avallata. Nel frattempo è stata aggiudicata la gara per il noleggio ma, considerando le ferie estive e il ferragosto di mezzo, non è che di tempo ce ne sia a volontà. Anche perché per alcune opere di manutenzione che riguardano non solo i Musp ma l’intero Istituto Mazzini-Capograssi un gruppo di venti genitori ha chiesto un incontro al sindaco e a fine anno scolastico aveva “sospeso il giudizio” degli amministratori comunali in attesa della prima campanella. Una metafora che denota il clima teso di un’estate tutt’altro che tranquilla per l’edilizia scolastica. E la speranza è che per settembre non arrivi la “bocciatura”.

Andrea D’Aurelio

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