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SULMONA – Il Dirigente del quarto settore di Palazzo San Francesco Amedeo D’Eramo ha bocciato le due proposte alternative ai Musp presentate dagli amministratori comunali e si lavora per una proroga dell’ultimo minuto. Sembra non esserci altra via d’uscita anche perché nemmeno le famiglie hanno intenzione di affrontare un ulteriore trasloco. Nella lettera che il Dirigente ha inviato a sindaco e vice sindaco, datata 17 settembre ma circolata solo nelle ultime ore, si fa riferimento al complesso di Santa Caterina e al Centro Celestiniano che non sarebbero idonei per ospitare gli studenti. “Per quanto riguarda il complesso di S. Caterina”- scrive il Dirigente- “si comunica che l’immobile è stato sottoposto ad intervento di miglioramento sismico ma, come si rileva dalla documentazione a firma dell’ing. Michele Tataseo depositato in atti al Genio Civile, l’indice di vulnerabilità e pari a 0.43. Inoltre, da una prima valutazione dell’edificio, si evidenziano criticità per il rispetto delle prescrizioni delle vigenti normative antincendio in relazione al numero di alunni da insediare nella struttura (oltre 200) per la nuova destinazione”. Sul Centro Celestiniano, dopo le procedure avviate dal Comune per risolvere il contenzioso, il Dirigente ha fatto notare che “per questo edificio non è stata effettuata la valutazione sismica. Pertanto si stimano tempi non brevi per l’esecuzione delle prove strutturali, affidamento incarichi professionali, nonché presumibilmente per il reperimento dei fondi e l’affidamento dei lavori di miglioramento/adeguamento”. Il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Nicola Angelucci non nasconde a questo punto che le due strade non sono percorribili dopo il “parere” del quarto settore ma sui Musp si sta lavorando proprio in queste ore. “Abbiamo individuato delle soluzioni che stiamo verificando e comunicheremo a breve”- ha esordito Angelucci mentre il suo collega di Giunta, Antonio Angelone, ha annunciato questa mattina a margine della protesta dei genitori per il servizio mensa che l’utilizzo dei Musp sarà prorogato tant’è che il funzionario preposto se ne sta occupando in queste ore. Altre strade non sarebbero percorribili sia per la difficoltà a reperibile immobili e sia per l’accanimento dei genitori che sarebbero contrari a un nuovo trasloco.

Andrea D’Aurelio

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