SULMONA – Quale futuro per il Genio Civile di Sulmona? E’ la domanda dell’ultimo minuto, che in molti si stanno ponendo, alla luce della scelta compiuta dalla Regione Abruzzo che ha diramato un avviso pubblico per i dipendenti di categoria D. Ma per l’ufficio di Sulmona quella posizione apicale sembra ormai perduta. L’unità che fino a qualche settimana fa vi prestava servizio è stata trasferita a Pescara e la Regione non ha previsto alcuna sostituzione nell’avviso pubblico diramato lo scorso 6 maggio. Un fulmine al ciel sereno o forse no. Perché all’indomani del trasferimento del dipendenti il destino dell’ufficio era ormai scritto. L’avviso della Regione è diretto, fra gli altri, anche al Genio Civile dell’Aquila e si cercano dipendenti di categoria D per l’ufficio di gestione del demanio idrico, invasi e sbarramenti; ufficio sismica ricostruzione (L’Aquila), ufficio tecnico e sismica ( Avezzano), ufficio sismica attività ordinaria (L’Aquila). Nessun avviso per Sulmona. Eppure, incredibile ma vero, sul territorio regionale ci sono sei posizioni in esubero. E’ apparso subito strano che, a pagare, debba essere proprio Sulmona. La programmazione regionale non è andata giù alla consigliera regionale Udc, Marianna Scoccia, che chiede lumi all’assessore di riferimento e annuncia un’interpellanza. Arrivano quindi altre grane per la maggioranza di Marsilio. “Apprendo con stupore dell’imminente soppressione di una posizione apicale all’interno dell’ufficio del Genio Civile di Sulmona”- interviene la Scoccia- “tralasciando lo sconcerto per non essere stata informata, sono qui a manifestare il mio totale disappunto sul provvedimento. Ritengo, infatti, assolutamente grave il danno che verrebbe arrecato ad un ufficio, quello del Genio Civile di Sulmona, ancora oggi estremamente impegnato su importanti progetti legati alla ricostruzione. Non è assolutamente immaginabile che l’ufficio di Sulmona sia costretto a dipendere in tutto e per tutto dall’ufficio dell’Aquila. Chiederò all’assessore Liris, eletto proprio nella nostra circoscrizione (tra l’altro con un consenso notevole ottenuto grazie all’impegno di esponenti politici della Valle Peligna), di rivedere questo provvedimento e di farsi garante all’interno della giunta regionale al fine di salvaguardare i territori che lo hanno scelto come rappresentante. Alla prossima conferenza dei capigruppo depositerò interpellanza al riguardo che mi auguro vorrà sottoscrivere con me anche la collega Antonietta La Porta. È importante, infatti, che su temi come questi, in difesa del territorio, ci sia la compattezza di tutti gli eletti di questo territorio”. Insomma si rischia di perdere una figura di non di poco conto visto che, solo per citare un caso, il Genio Civile deve ancora esprimersi sul progetto relativo al Liceo Classico. Si spera quindi di scongiurare l’ennesimo colpo per una città e un territorio. Ammesso che si faccia ancora in tempo.
Andrea D’Aurelio
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