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SULMONA – I carri non ci saranno perché le risorse a disposizione del Comune sono esigue ma in compenso la storica manifestazione della “Mascherina D’Argentina” è salva in zona cesarini. Dopo l’appello-denuncia lanciato da Onda Tg gli uffici comunali di Palazzo San Francesco si sono prodigati per cercare di risolvere la situazione e venire incontro alla Venus Entertainment e a Ivan Giampietro per lo svolgimento della kermesse cavalleresca che ormai in città è diventata un appuntamento fisso. Certo, rispetto lo scorso anno, i fondi comunali concessi all’associazione sono dimezzati. La Venus potrà godere di un finanziamento che si aggira intorno ai 2300 euro più Iva. Ma ci sono altre spese da sostenere. Dai service alle altre incombenze che rientrano nell’organizzazione. Adesioni sono arrivate da tutta Italia. La 51esima edizione del concorso in maschera, riservato a bambini dai 3 ai 10 anni di età, si svolgerà domenica 3 marzo, alle 16, al Teatro comunale Caniglia. La giunta comunale ha deliberato la realizzazione della manifestazione, che ogni anno attrae l’attenzione del pubblico di centinaia di bambini con le loro famiglie. “Malgrado le difficoltà economiche, abbiamo voluto fortemente che questa tradizione fosse mantenuta, soprattutto per non privare i bambini di un momento di festa a loro dedicato” ha sottolineato l’assessore alla Cultura Alessandro Bencivenga. Gli organizzatori scaldano i motori ma quest’anno Sulmona vivrà un carnevale a metà. Perché non ci sarà la classica sfilata dei carri allegorici.

Andrea D’Aurelio

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