banner
banner

SULMONA – La lotta contro la Snam continua sotto il piano istituzionale e riparte da Roma, dopo la riunione odierna che si è tenuta nella sede del Ministero dell’Ambiente, finalizzata al provvedimento istruttorio conclusivo che è propedeutico alla convocazione della Conferenza di Servizi. E’ stata quindi reiterata la richiesta di sospensione del procedimento per la riapertura della VIA, vecchia di oltre 8 anni, e della Vas, su cui si esprimerà il Ministero. Le ulteriori osservazioni emerse saranno prese in considerazione già in questa fase ma soprattutto nella Conferenza di Servizi, in cui l’Amministrazione potrà mettere in atto quanto più utile per motivare e sostenere la contrarietà e il parere negativo sull’autorizzazion e alla realizzazione della centrale a Sulmona. “Ringrazio la Asl1 per il supporto garantito, il dirigente tecnico del Comune di Sulmona, Gianfranco Niccolò e l’assessore Manuela Cozzi, presenti insieme all’architetto Mario Mazzocca, come esperto per approfondimenti su future attività. Nei prossimi giorni depositeremo il ricorso in Consiglio di Stato. Siamo convinti che questo impianto non si debba fare e proseguiremo il nostro impegno in questa direzione”- ha detto il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, presente assieme al gruppo istruttorio ministeriale, Ispra e rappresentanti della SNAM, della Regione e della Provincia. Si dicono moderatamente ottimisti i comitati cittadini per l’ambiente che da anni sta portando avanti la causa del territorio. “L’obiettivo è quello di rimettere tutto in discussione dal punto di vista procedurale ed è chiaro che il nuovo governo avrà un ruolo chiave. Ora si sono unite due forze politiche che si sono sempre dette contrarie all’opera e quindi non hanno più scuse”- conclude il portavoce dei comitati, Mario Pizzola. L’incontro a Roma si è svolto proprio in concomitanza della nascita del governo giallorosso che, fra le tante patate bollenti, dovrà risolvere anche il nodo delle opere impattanti e del progetto Snam. Non a caso il Ministero ha preso tempo nel corso della riunione istruttoria in vista della conferenza dei servizi.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento