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SULMONA – La mancanza della Vas nella procedura autorizzatoria ha spinto il sindaco di Sulmona Annamaria Casini a chiedere un incontro con il Ministro Costa per il progetto riguardante la centrale e il metanodotto Snam. Il primo cittadino non intende abbassare la guardia. “Ho chiesto un incontro al Ministro Sergio Costa” precisa il sindaco “in seguito alla sua dichiarazione inerente la mancanza della Vasnell’ambito della procedura autorizzatoria per il metanodotto Larino-Chieti. Per il metanodotto Sulmona- Foligno e la centrale di compressione è da segnalare come l’assenza di enti, nella procedura di rilascio della Via all’opera evidenzia la sottovalutazione delle gravi patologie legate alla realizzazione dell’impianto a Sulmona, come rimarcato da diversi enti locali e da comitati di medici. Sono stati presentati ricorsi al Tar da parte del Comune, congiuntamente agli altri Comuni delcomprensorio, alla Regione ai comitati ambientalisti e associazioni, avversi i decreti del Governo, con cui si autorizza la costruzione della centrale di compressione della Snam a Sulmona. Ho evidenziato come vizi e forzature procedurali, emerse nella vicenda del metanodotto e della centrale, siano stati sottoposti al giudizio del Tar, come la mancanza della Vas, richiesta dalla legge italiana ed europea, pur trattandosi di opera unitaria, cui si è preferito sostituire con 5 Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA) separate suddividendo artatamente il progetto in cinque segmenti”- conclude la Casini. Solo a inizio settembre si è svolto il campeggio nazionale No Snam mentre risale ad aprile la massiccia manifestazione che diede la parola al popolo anch’esso contrario all’opera della Snam.

Andrea D’Aurelio

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